storia

L'opera inizia la sua attività nel 2005 secondo le progettualità e intuizioni descritte già QUI.

Casa Beata Elena è una realtà che non ha mai fatto clamore, notizia, pur avendo sperimentato gli autentici miracoli dell'amore, della gratuità e del servizio. Un dono nato dal cuore di sant'Antonio e dal desiderio comune di frati e laici di trovare nell'accoglienza alla persona malata, o che assiste il malato, la strada per educare una comunità ad un'accoglienza ben più profonda che, insieme, ci porti a leggere nella fragilità dell'altro una ricchezza per la propria vita.

Sono centinaia le persone, le famiglie che ogni anno sono state accolte, nel nome di sant'Antonio e della Beata Elena, affidando alla nostra comunità la loro vita, le loro pene, le loro sofferenze, paure, speranze.

Storie sempre segnate dalla sofferenza, dalla malattia, talvolta molto pesante, da visite, controlli, ricoveri prolungati in ospedale, soste di settimane, di mesi, persino di anni presso la nostra struttura. Storie finite bene con la guarigione, altre prese per mano, ad un certo punto, da "sorella morte" per porre fine alle sofferenze e condurre il fratello, la sorella nelle braccia del Padre, nel suo cuore d'amore infinito.

Ed oggi, Casa Beata Elena come si presenta? A chi continua ad aprire la porta, a dire i suoi sì? A quali bisogni cerca di dare una risposta in questo nostro tempo che cambia così repentinamente ma che sempre porta con sé gli "afflitti di ogni tempo e di ogni tipo", nostri fratelli e sorelle in Cristo?

Certamente tante sono ancora le persone e le famiglie segnate dalla malattia nel proprio corpo o nelle persone care che trovano accoglienza presso la nostra struttura, per periodi brevi o lunghi, per quelli necessari.

Da qualche tempo però, in risposta a dei bisogni "altri" e quanto mai urgenti e profondi che caratterizzano pesantemente il nostro "oggi", la "Beata Elena" ha allargato il suo orizzonte offrendo la sua ospitalità anche a persone e a famiglie che per gravi motivi hanno avuto bisogno di alloggio per alcune settimane o per periodi più lunghi.

Sono ben più di un migliaio i fratelli e le sorelle che in questi 20 anni hanno trovato ospitalità presso questa preziosa 'Casa di carità', con tempi di permanenza che, a seconda delle esigenze, si sono protratti per qualche giorno e fino a raggiungere anche un anno o più:

Storie ed esperienze nuove che si innestano in quelle di sempre ma che hanno un comune denominatore che si concretizza nel comandamento dell'amore che Gesù ci ha lasciato: amare il prossimo, soprattutto chi è nel bisogno, e farsi prossimo di chi il Signore ci pone accanto, di ogni fratello e sorella, singolarmente e come comunità.

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Se vuoi sostenere l'opera puoi inviare il tuo gentile contributo con: 

  • Iban: IT70G0103012193000000522860 
  • al conto intestato a "Parrocchia S.Antonio d'Arcella" 
  • con causale: Casa di Accoglienza Beata Elena.